Ol Moran

Ol Moran

La nostra comunità di Ol Moran è una comunità internazionale che accoglie giovani del Kenya desiderose di fare esperienza della vita religiosa. Le Suore vivono il Carisma nella sua dimensione contemplativa, dedicando quotidianamente il tempo alla preghiera personale e comunitaria e, nella sua dimensione attiva, offrendo un gioioso servizio di accoglienza a tutti coloro che bussano alla loro porta con una preferenza particolare per i più poveri dei poveri. Altre forme di apostolato comprendono l’accoglienza e la cura dei bambini disabili nella casa “Il Magnificat”, sono bambini che frequentano una sezione speciale per disabili della scuola elementare di Ol Moran che si trova a breve distanza della missione. Le Suore collaborano con l’Associazione “Saint Martin” sia per svolgere in modo qualificato la presa in carico dei disabili, sia per aiutare la popolazione locale a maturare una mentalità più accogliente nei confronti delle persone portatrici di handicap; l’impegno in campo sanitario si concretizza nel servizio  ai malati che arrivano al dispensario della parrocchia, di cui le Suore sono responsabile, e, attraverso le “Cliniche mobili”, ai malati presso i loro villaggi. Le Suore  collaborano con la parrocchia in diversi servizi pastorali: catechesi, animazione liturgica, pastorale giovanile, catechesi e traduzione della liturgia per i sordomuti ed anche insegnamento del linguaggio dei segni ai familiari delle persone con questo deficit sensoriale. Una delle Suore collabora con la scuola per sordomuti di Sipili, come insegnante e come membro della direzione didattica. Un’attività importante della comunità è quella della coltivazione agricola che è fonte di risorse alimentari per la missione e per i poveri del posto, inoltre consente di attuare un programma chiamato Food for work che consiste nell’offrire possibilità di lavoro in cambio di cibo. Un aspetto di questo settore è l’allevamento delle Capre da latte, nell’ambito del Progetto Capre , per offrire un’alimentazione più completa ai bambini disabili accolti nella missione.