Kenya

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La prima missione delle Ancelle della Visitazione in questo Paese ha avuto ufficialmente inizio il 7 ottobre 2002, è situata nel centro del Kenya a 250 Km da Nairobi.

Attualmente siamo presenti in due diverse Diocesi del Kenya: a Ol Moran, Diocesi di Nyahururu, e a Nairobi.

In Ol Moran, la comunità è impegnata in varie forme di apostolato alle quali partecipano attivamente non solo le Suore, ma anche le Aspiranti, cioè le giovani che hanno chiesto di fare esperienza nella comunità religiosa. Nella missione alcune sono impegnate a tempo pieno nel dispensario, che accoglie numerosi malati ogni giorno; altre si dedicano alla pastorale in Parrocchia: catechesi in preparazione sacramenti, Catechesi e traduzione della S. Messa per il sordo muti accoglienza nel centro pastorale parrocchiale, accompagnamento degli studenti ospiti di “Ekima House”; altre, attorno si prendono cura dei bambini disabili che vivono nella casa che si chiama “Il Magnificat”; altre ancora seguono i lavori della campagna “Shamba”, piuttosto vasta, dalla quale traggono li alimenti vegetali per la comunità e per i poveri che vengono a bussare la nostra porta. Sempre funzionante è il “Progetto Capre”, che ha la finalità di ottenere il latte per la nutrizione dei bambini disabili accolti nella missione. Un altro servizio prezioso svolgono le Suore è quello della scolarizzazione dei bambini in difficoltà: attualmente sono circa ottanta coloro che frequentano varie scuole sul territorio della diocesi.

In Nairobi, la comunità è dedicata totalmente alla Formazione Iniziale alla vita religiosa: comprende Postulanti e Novizie accompagnate dalle rispettive formatrici. Attualmente e in progetto la costruzione di  una casa di Noviziato in luogo diverso, ma questo dipenderà dalla disponibilità dalle risorse finanziarie che, ne siamo certe, la provvidenza farà reperire al momento opportuno, secondo il progetto di Dio. Questa comunità vive esclusivamente di carità, anche se le giovani in formazione e le Suore si adoperano in tutti i modi per risparmiare le risorse a disposizione, per esempio la scelta di cucinare col fuoco raccogliendo la legna abbandonata nelle zone secondarie della città.